Riunioni
Soci

 

Come tutto è cominciato ....

Cessato il conflitto che dal 1939 al 1945 aveva sconvolto la vita ed i beni di milioni di persone in tutto il mondo, in quella parte di Europa in cui erano stati ristabiliti governi democratici poterono riprendere la loro attività tutte quelle associazioni che dall’inizio del secolo proclamavano e praticavano i principi della solidarietà umana e alcune altre, che prima della guerra non avevano potuto ancora diffondersi nel nostro continente: fra queste il movimento dei Lions Clubs fondato da Melvin Jones, nel 1917 negli Stati Uniti.

Il primo Club europeo fu quindi fondato a Stoccolma nel 1948 e nel 1951 il primo Club italiano a Milano.

Il concittadino Valdemaro Slavich, che grazie alla sua attività professionale quale direttore della grande azienda di liquori Stock aveva sviluppato numerosi contatti in Italia ed all’estero, anche con appartenenti al nascente lionismo, maturò l’idea di creare anche a Trieste un Lions Club, riuscendo ad entusiasmare al progetto un gruppo di amici di elevati ideali, qualificati esponenti della vita cittadina. Il proposito ebbe rapida attuazione e fu quindi deciso di fondare il Club, costituito ufficialmente il 14 marzo 1957 con la richiesta di ammissione all’Associazione Internazionale,  accolta dal Presidente Internazionale Edmond G. Barry.

I fondatori, in numero di 41, decisero di fissare la solenne consegna del documento che accoglieva il Club nel movimento internazionale dei Lions Club, la “Charter”, da parte della massima autorità lionistica italiana, il Governatore distrettuale, nel giorno del  Patrono della Città, San Giusto, ricorrenza anche della prima redenzione della città nel 1918, e cioè il 3 novembre 1957.

Il Club,  l’82°costituito in Italia, venne sponsorizzato dai Lions Clubs di Sassari  e di Udine. La fondazione avviene a tre anni dal ricongiungimento di Trieste all’Italia, ma al riguardo va precisato che stando a testimonianze orali già negli ultimi anni dell’amministrazione Alleata Slavich insieme ad alcuni amici si erano riuniti nello studio di un professionista per dare vita al lionismo triestino. Motivi di opportunità e di chiarezza, legati alla situazione politica della città in regime di amministrazione militare, avevano suggerito di rinviare  la creazione di un club a tempi migliori che si sentivano ormai prossimi.

La serata della “Charter”, inaugurale del nuovo club, si svolge all’Hotel Savoia Excelsior, con la partecipazione di Giovanni Ferdinando Gardini del Club di Bologna, Governatore del Distretto 108 Italy, allora comprendente l’intero territorio nazionale, e delle autorità cittadine. Nell’ultima riunione del primo anno sociale  il Club ricevette ufficialmente dalle signore lo stendardo con l’emblema ricamato a mano, che costituisce un cimelio di grande significato. La sede del Club venne collocata all’Hotel de la Ville, ora sede della Fincantieri, sulle rive in un edificio ricco di storia , dove  Giuseppe Verdi  compose la sinfonia dello “Stiffelio”  e vi è rimasta per un ventennio, fino alla chiusura dell’albergo avvenuta nei primi anni del ‘970.

Sponsor del nuovo club furono, come detto, il vicino Lions Club di Udine, fondato nel 1955 per iniziativa del Venezia Host, e dal Club di Sassari il cui presidente di allora, avv. Enzo Rovasio, che sarà poi governatore, era pure procuratore generale per la Sardegna della S.p.A. Sospisio (acquedotti e officine del gas) con sede a Trieste e che oltre alle attività nel territorio triestino e nell'Istria, era anche titolare delle officine del gas di Sassari e Cagliari. L'avvocato Rovasio come legale della Sospisio ebbe quindi la possibilità di conoscere il titolare e diversi dirigenti della società con i quali ebbe contatti sia a Trieste che in Sardegna, dove poterono essere suoi ospiti diverse volte a "conviviali Lions". Da ciò il loro vivo interesse alla possibilità di costituire pure a Trieste un Lions Club avvalendosi della sua esperienza e autorevolezza per l’avvio delle pratiche  relative alla costituzione.

In seguito a questo incarico l'Avv.  Rovasio unitamente agli aspiranti Lions di Trieste si accordò, anche per desiderio degli stessi, con gli esponenti del Lions Club di Udine affinché anche questo Club, insieme al Club di Sassari, fosse sponsor del Club di Trieste.

Preminente tra i nuovi soci Lions fu il desiderio che lo sponsor fosse il Lions Club di Sassari, in omaggio anche al fatto che l'eroica Brigata Sassari per il grande valore dimostrato durante la guerra 1915/18, (due medaglie d'oro al valore militare) era stata prescelta ad essere la prima guarnigione di Trieste congiunta all'Italia e che ha avuto sede nella caserma di Via Rossetti fino al 2008.

L'avvenimento della costituzione del club di Trieste ebbe quindi rilevante valore, non solo nel campo Lionistico ma anche nazionale.  Alla Charter partecipò infatti, in rappresentanza della città di Sassari, il Sindaco Dott.  Piero Maxia con la consorte e quasi tutti i lions di Sassari.  Il Lions Professor Francesco Pilo, Preside dell'Istituto Magistrale di Sassari, fece intervenire alla Charter un gruppo di studenti e studentesse in costume sardo, che, dopo la cerimonia, si esibirono in danze e canti sardi riportando un vivissimo successo.

Della manifestazione diede resoconto con fotografia anche la Nuova Sardegna.

In questa occasione, l'avv.  Rovasio, sponsor, pronunziò un vibrante discorso ed i Lions triestini gli offrirono, sempre conlrichiamo alla Brigata Sassari, un frammento di pietra del Carso, con sopra lo stemma in argento dorato della Città di Trieste con inciso il nome romano di "Tergeste".

I padrini del Lions Club di Sassari offrirono invece lo stemma a colori della città di Sassari, pregevole opera eseguita dalla nota ceramista Prof.ssa Paola Dessi.

La manifestazione della charter ebbe luogo al Grand Hotel Excelsior ed alla conviviale furono presenti le autorità cittadine e numerosi ospiti.

Per saperne di più sui nostri primi 50 anni, clicca sul logo qui sotto: 

Notizie da Lions Clubs International
Connect with Us Online
Twitter