I pericoli dello "sballo"
Dal giornale "La Provincia di Como":
Il signor Salvatore Bellocco e il dottor Bruno Davide Pugliese.
La serata di lunedi 5 giugno è stata dedicata al tema delle droghe: il relatore, Dr. Bruno Davide Pugliese, responsabile del centro medico San Patrignano, ha tenuto una conferenza dal titolo “L’uso delle droghe tra devianza e disorganizzazione sociale: comprendere per prevenire”. Inoltre, il signor Salvatore Bellocco, volontario di San Patrignano, ha portato una testimonianza preziosa sulle attività che si svolgono nella comunità di San Patrignano.
La sicurezza percepita
Dal giornale "La Provincia di Como":
Il secondo incontro di maggio ha visto la partecipazione del prof. Roberto Cornelli, professore associato di Medicina Legale del Dipartimento di giurisprudenza, Università di Milano Bicocca, che ha trattato il tema: “La richiesta individuale di sicurezza e i limiti della risposta delle istituzioni”. Una esposizione efficace, chiara e completa che ha suscitato molto interesse.
Un dono del "Como Host" e del "Monticello" per i bambini malati
Dal giornale "La Provincia di Como"...
... e dal sito di Espansione TV:
Testo dal sito di Espansione TV:
La pediatria dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia utilizzerà in pronto soccorso pediatrico l’anestesia a base di protossido di azoto. Un’apparecchiatura, del valore di 3mila euro donata dai Lions Club Monticello e Como Host, che permette di praticare, tra i primi reparti in Lombardia, la sedazione cosciente del bambino. Il protossido di azoto è un gas anestetico, già utilizzato da anni in sala operatoria, che ha proprietà sedative, ansiolitiche, moderatamente analgesiche e amnesiche. Viene somministrato per via inalatoria tramite una mascherina sotto forma di miscele di ossigeno. Induce uno stato di sedazione cosciente durante il quale vengono conservate la capacità di respirare autonomamente e la quella di rispondere a stimoli verbali. L’effetto si manifesta dopo tre minuti dalla somministrazione e altrettanto rapidamente scompare dopo la sua sospensione. Questo tipo di sedazione è utile ad esempio in caso di suture complesse, riduzione di fratture o prelievi difficili da eseguire quando il bimbo è agitato.
L’introduzione di questo macchinario prevedere l’attivazione di un percorso formativo per i medici e il personale infermieristico della Pediatria. Si ipotizza di completare questi passaggi e permettere l’utilizzo di questa procedura entro l’estate.
Il nostro motto è “siamo al servizio di” e anche in questo caso abbiamo rispettato i nostri principi donando un macchinario importante per la struttura ha detto Francesco Peronese, presidente del Lions Club Monticello.
Che cosa è il peccato?
Dal giornale "La Provincia di Como":
Nella prima riunione di aprile i Soci e gli ospiti del Como Host hanno incontrato Silvano Petrosino, Professore Associato di "Antropologia Religiosa e Media" dell'Università Cattolica del S. Cuore, che ha trattato in modo sorprendente, colto e affascinante il tema: "la fine del peccato ovvero il difficile senso del peccato".
Lions Day 2017
Sabato 8 e 9 aprile i Lions si sono incontrati in piazza del Duomo a Como, per promuovere i service e le iniziative del mondo Lions. In particolare, domenica si è tenuto il Lions Day 2017, una bella e riuscita manifestazione organizzata dai Club della prima Circoscrizione del Distretto 108 IB1 (Circoscrizione presieduta da Roberto Simone, socio del nostro Lions Club Como Host).
Un Poster per la pace
Dal giornale "La Provincia di Como":
Il mondo Lions torna a riunirsi, come ogni anno, per raccogliere e mostrare i disegni dei ragazzi che vogliono credere in un mondo di pace, di bellezza e di amicizia: il Como Host ha dato il suo contributo all'0rganizzazione, in particolare con l'operosità dei soci Carlo Bertani e Alberto Merio.
Per visitare l'esposizione dei disegni dei ragazzi, e votare per i più significativi, appuntamento sabato e domenica 8 e 9 aprile, a Como, al Broletto. Sabato l'incontro è anche sotto i portici del Broletto per il torneo di scacchi dei ragazzi. Poi, domenica, in Piazza Grimoldi (di fianco al Duomo) e in Piazza del Duomo, per il Lions Day.
Etica e politica
Dal giornale "La Provincia di Como":
Il secondo incontro di marzo ha visto il gradito ritorno del dott. Ferruccio de Bortoli, che ha discusso con i soci sui temi di etica e politica, verità e potere, presentando anche "Vidas" ( www.vidas.org ) associazione di cui è il presidente, a cui il Como Host ha dedicato un service.
Le frodi alimentari
Nel primo incontro di marzo abbiamo ospitato il Generale dei Carabinieri della riserva Leopoldo Maria De' Filippi, già colonnello comandante del Gruppo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Milano e quindi comandante dei NAS dell'Italia settentrionale, che ha tenuto una conferenza dal titolo "Le frodi alimentari: il fenomeno, le attività di contrasto e i risvolti sulla sicurezza alimentare". Un argomento sviluppato in modo brillante e dettagliato, ricco di casi reali, che ha mostrato quanto siano diffuse e quanto possano essere pericolose per la nostra salute le frodi alimentari.
Andrea Vitali al Como Host
Dal giornale "La Provincia di Como":
Nella seconda conviviale di febbraio abbiamo ospitato il dottor Andrea Vitali, medico e scrittore ben noto e di grande successo, che ci ha intrattenuto con piacevole spirito e familiarità su un tema che gli è congeniale e che è stato alla base della sua creatività: "Il nostro Lago ispiratore di storie e romanzi".
Non dimentichiamo le criminali leggi razziali dei fascisti
Dal giornale "La Provincia di Como":
E’ facile e sbrigativo definire patologici e frutto di una grande follia gli orrendi crimini del nazismo. Parlare di follia del nazismo è un modo per respingere quel che è accaduto fuori dalla ragione e fuori dalla storia.
Il nazismo è stato un progetto politico; di più è stato una weltanschauung ideologica, una visione del mondo, condivisa e resa manifesta alle democrazie occidentali dal libro (Mein Kampf) scritto dallo stesso Hitler.
La responsabilità di quel che è accaduto non può essere, quindi, imputata solo a pochi fanatici criminali. Né è accettabile la teoria dei due totalitarismi (comunismo e nazismo) che ha contribuito a scaricare i tedeschi (e non solo) da ogni responsabilità politica traghettandoli anzi sulla sponda delle vittime. Amnesia e amnistia sono state le due parole chiave del dopoguerra per rimuovere colpe collettive che hanno consentito di addormentare le coscienze e facilitare il ritorno alla normalità di una innocenza collettiva.
Per non dimenticare il Lions Como Host ha invitato il Dr. Bruno Segre autore del libro autobiografico "Che razza di Ebreo sono io", che è intervenuto, ieri lunedì 13 febbraio presso la Sala Bianca del Teatro Sociale, sul tema "Per non dimenticare: la storia di un ebreo irregolare".
Silvio D’Andrea
I social network e la verità
Nella prima conviviale di gennaio, in intermeeting con il Lions Club Monticello, abbiamo avuto con noi il dottor Ferruccio de Bortoli, che ci ha proposto una interessante analisi dei problemi dell’informazione nell’età dei Social network in confronto a quelli dei giornali, arricchita da sue esperienze come direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore. Problemi che riguardano la dialettica tra diritto alla privacy e diritto all’informazione, e soprattutto il conflitto tra verità e post-verità nel rapporto con la democrazia e l’informazione dell’elettore.
Il giornale "La Provincia" ha pubblicato un articolo, che potete scaricare cliccando qui, e anche questa informazione:
Dal giornale "La Provincia di Como"
Nella conviviale di dicembre abbiamo ospitato Mario Boselli, che ha discusso del futuro delle imprese che in Italia creano bellezza e ricchezza nel settore della moda: se affrontato con creatività, intelligenza e tecnologia questo futuro può continuare a essere ricco di soddisfazioni. Il giornale ha poi pubblicato due articoli ricavati dalla nostra serata: potete scaricare il primo cliccando qui e il secondo cliccando qui.
Dal giornale "La Provincia di Como"
Da ventidue anni il nostro Club con le proprie borse di studio ringrazia in modo tangibile dei brillanti studenti, spesso stranieri, per aver scelto le istituzioni universitarie di Como, e dimostra di essere accanto a queste istituzioni, comprendendone appieno il valore e l'importanza per la nostra società.
Un ampio articolo sulle borse di studio è stato pubblicato sullo stesso giornale: lo otteniamo dalla rassegna stampa del Politecnico di Milano, cliccando qui.
I premiati del 2016:
per il Politecnico di Milano, Eldar Alasgarov, dell'Azerbaijan, laureato con lode alla University of Southampton, iscritto alla laurea magistrale in Ingegneria informatica;
per l'Università dell'Insubria, Nicolò Piedi, di Lissone, iscritto alla laurea magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale;
per il Conservatorio, due vincitori ex-aequo: Wu Ningjing, studentessa cinese (Triennio di Organo) e Grecia Grehuet Ramos, studentessa colombiana (Triennio di Contrabbasso).
Dal giornale "La Provincia di Como"
A testimonianza dell'interesse suscitato dalla nostra conviviale, in cui Giuseppe De Rita ha anticipato i contenuti più significativi del rapporto annuale sulla situazione socio-economica del nostro Paese che il Censis pubblicherà poi il 2 dicembre, "La Provincia" ha pubblicato a tutta pagina un articolo approfondito e significativo del nostro socio Antonio Marino: potete scaricare questo articolo cliccando qui.
Il Lions Club Como Host incontra il Governatore
Martedì 22 novembre 2016 il Club ha incontrato Carlo Massironi, Governatore del nostro Distretto 108 IB1. Un incontro cordiale e formativo, seguito da un piacevole intermeeting con i Lions Club Como Lariano e Plinio il Giovane, e con il Leo Chronos. Un intermeeting che ha messo in evidenza che i legami tra i club cittadini sono sempre più stretti ed efficaci.
Il senso del bello e l'essere umano
La seconda conviviale di ottobre ha visto la partecipazione dell'architetto Darko Pandakovic, che è stato Socio e Presidente del nostro Club. Darko ha discusso con noi temi profondi: le espressioni dell'arte e le manifestazioni della bellezza superano le differenze etniche e culturali? Il senso del bello è nell'inconscio di ogni essere umano, creato in noi dalla stessa selezione naturale, e in larga parte non è frutto del condizionamento culturale? Ed è solo l'incapacità individuale di estraniarsi dalle banalità quotidiane e dal rumore della società che limita la sensibilità al bello?
Il premio Città di Como
Nella prima conviviale di ottobre lo scrittore dr. Giorgio Albonico ci ha parlato della sua esperienza di autore e dei motivi e delle storie che lo hanno ispirato, a partire dai grandi della Grecia antica per arrivare fino al noto delitto di Villa d'Este dell'immediato secondo dopoguerra. Partendo dalla fantasia di queste sue creazioni il dottor Albonico è poi passato a trattare la realtà del premio letterario Città di Como, da lui voluto e realizzato.
"Una Costituzione migliore?"
La seconda conviviale di settembre, in intermeeting con il Lions Club Monticello, ha avuto l'intervento di Filippo Pizzolato, professore associato di Istituzioni di diritto pubblico presso l'Università di Milano Bicocca, che ha tenuto una chiarissima e approfondita relazione sulla riforma costituzionale che il 4 dicembre sarà oggetto di referendum.
Dal giornale "La Provincia di Como"
INIZIA LA SESSANTATREESIMA ANNATA DEL LIONS CLUB COMO HOST
Con la cerimonia dello scambio delle cariche, lo scorso 4 luglio Silvio D'Andrea (a sinistra nella foto) è diventato presidente, e Fausto Arneri Borghese past-president.
A Silvio vanno tutti i nostri auguri di una lieta e proficua annata lionistica 2016-2017.
Tesori nascosti, il Conservatorio di Como
Ci sono, in ogni città, realtà che vivono quasi riparate dalle luci della ribalta, che quasi nascondono nell'ordinario trascorrere della vita un po' sonnacchiosa della provincia caratteri d'eccellenza a livello nazionale. A Como, una di queste è senza dubbio il Conservatorio di via Cadorna e per molteplici motivi che i lions del Como Host e del Lariano hanno avuto modo di scoprire o di riscoprire durante un recente meeeting. Dedicato a Giuseppe Verdi, questo istituto superiore di studi musicali è collocato nell'antica sede dell'ospedale Sant'Anna, strappata negli anni scorsi a un destino di abbandono e di degrado. Oggi, nei suggestivi ambienti voluti nel XV secolo dal vescovo Branda Castiglioni, non si trovano più sofferenti e malati ma docenti e studenti che insieme compiono un affascinante viaggio alla ricerca dell'armonia e del bello. Chi insegna lo fa con una passione e una competenza ben conosciute dagli appassionati di musica, tanto che il prestigio del Conservatorio è ormai un dato acquisito a livello internazionale. E' questo il motivo principale che spiega l'afflkuenza di studenti non soltanto dalla Lombardia e dal Canton Ticino o dal resto del Paese, ma da tutta Europa e da diversi Paesi dell'Asia e delle Americhe. Questi ragazzi, che giungono a Como dai quattro angoli del mondo con la precisa determinazione di portare ai massimi livelli le doti artistiche che già possiedono sono lo speculare contrario di una gioventù che si vorrebbe distratta, superficiale, incapace di impegnarsi e preda delle mode più sguaiate. Di che pasta siano fatti lo si capisce guardando le loro dita sfiorare le tastiere dei clavicembali, guidare gli archetti sulle corde dei violini, accarezzare le pelli dei tamburi. La difficoltà li sfida ed è una sfida che accettano giorno dopo giorno, in lunghe ore di studio, instancabilmente. Talvolta li si vede camminare per le strade della città murata, con ingombranti involti sulle spalle che celano gli strumenti. Inseguono un sogno e lo fanno qui, fra noi, a stretto contatto con le memorie più antiche di questa città. Sono una speranza per il futuro di tutti e di Como in particolare, una speranza per la quale il Conservatorio - senza strepiti - costituisce una culla preziosa ed efficace.
A.M.
I 60 ANNI DEL LIONS CLUB COMO HOST:
LA CHARTER NIGHT DEL 30 APRILE 2014
Il discorso del presidente
Illustri ospiti, cari amici,
questa è una serata molto particolare, dedicata al sessantesimo anniversario della fondazione del Lions Club Como Host. Un’occasione importante sotto un duplice profilo: quello della festa celebrativa di una ricorrenza che testimonia la longevità, e quindi la vitalità del nostro club, e quello della riflessione sui motivi e gli obiettivi che furono alla base allora della nostra fondazione e che oggi devono restare alla base della nostra fiducia nel futuro dell’associazione.
In sessant’anni evidentemente molte cose sono cambiate e anche il modo di essere Lions è cambiato. In particolare con il progressivo affievolirsi della dimensione elitaria, da club chiuso perfino alle donne, oggi definitivamente superata, e una vistosa accentuazione dei connotati solidaristici e dell’attenzione ai problemi delle popolazioni e degli individui più sfortunati. Conosciamo tutti le imponenti dimensioni internazionali di questo impegno e i risultati raggiunti – cito solo Sight First perché l’elenco dei services simili prenderebbe l’intera serata – e tutti ne apprezziamo il senso. Personalmente, tuttavia, credo che sarebbe un errore scambiare il Lions Club con un’associazione esclusivamente caritativa, come tante altre e benemerite ce ne sono, dimenticando o sottovalutando altri aspetti.
Le nostre riunioni periodiche sono ricche anche di altri significati, prima di tutto l’amicizia autentica che lega i soci, lo scambio che fra essi si produce non soltanto di specifiche conoscenze derivanti dai diversi ambiti professionali ma di veri e propri esempi di vita (mi vengono alla mente figure come Paolo Ambrosoli, Alberto Botta, Pierangelo Tenconi, Giuseppe Barberi, Sandra Mazzoli, Emilio Lanzetti, per citare solo coloro che più recentemente ci hanno lasciato) grazie ai quali ognuno di noi ha avuto occasione di crescere personalmente nell’interazione con gli altri Lions.
Di almeno pari rilievo – a mio avviso – è l’impegno che caratterizza l’associazione nell’attenzione al territorio, alle sue dinamiche, ai suoi problemi. Un impegno che si sviluppa sia nella costruzione di services d’opinione, nei quali la competenza e l’esperienza dei Lions si mettono al servizio della comunità (penso alle soluzioni proposte per quell’autentico sconcio cittadino che è l’ex teatro Politeama, o all’ ipotesi riguardante la Casa del Fascio) sia in interventi diretti miranti a risolvere questioni specifiche e nel contempo a indicare agli organi competenti possibili linee d’attenzione e d’azione. Accenno, su quest’ultimo versante, al restauro in corso dei leoni stilofori della basilica di San Fedele, del quale vi parlerà più diffusamente l’amico Giancarlo Frigerio, e all’impegno che ci vede attivi nelle scuole con il programma del “poster per la pace” che coinvolge migliaia di ragazzi.
Occorre peraltro riconoscere – ed è il tema di questa serata – che su questa strada illustri esempi ci vengono proprio dalla storia dei primi anni del Club, al quale venne consegnata la Charter, nel corso di una solenne serata a Villa d’Este, il 30 aprile 1954. Citare i nomi dei 14 soci fondatori non è solo un tributo di memoria doveroso, ma una confortante constatazione di quanto solide siano le nostre radici. Si tratta di Ernesto Aliverti, Alberto Ameri, Virginio Bertinelli, Giovanni Botta, Franco Carcano, Enrico Gabrielli Scalini, Cesare Gerosa, Onnik Manoukian, Giovanni Nazari, Ico Parisi, Achille Pedraglio, Mario Radice ( al quale dobbiamo il disegno del nostro gagliardetto), Francesco Somaini, Lorenzo Spallino. Tutti uomini che hanno lasciato una traccia nella vita della città e spesso in una dimensione ben più ampia.
Consentitemi infine una nota personale a proposito del valore dell’amicizia fra i soci che citavo prima. Recenti impegnative vicende personali, che mi hanno impedito di ricoprire l’incarico di presidente con quel minimo di efficienza che mi ero ripromesso, mi hanno concretamente confermato che essa, fra di noi, non è parola vuota, ma sentimento vero e vissuto. Del quale tutti vi ringrazio, con particolare gratitudine per il vice presidente Giorgio Orlandi. Ed è in questo spirito che al presidente incoming Rolando Ali, ai vice presidenti Fausto Arneri Borghese e Rita Corengia Cavallini, ai segretari Roberto Negrini e Stefano Sampietro, al cerimoniere Michele Haeni, al tesoriere Francesco Nessi e al censore Isidoro Ronzoni, insieme a tutti i consiglieri, auguro per il prossimo anno sociale un lavoro proficuo e pieno di soddisfazioni.
Como 30 aprile 2014
Sala Bianca del Casino Sociale
LE MERAVIGLIE DI OSTIA ANTICA
Le meraviglie archeologiche di Ostia antica e la necropoli romana scavata nel corso della Seconda Guerra Mondiale sotto la tomba di San Pietro in Vaticano sono state al centro della conviviale di lunedì 28 ottobre, che ha visto protagonista il socio Giancarlo Frigerio, presidente della Società Archeologica Comense.
Frigerio, che ha proiettato una serie di suggestive immagini, ha saputo coinvolgere l'uditorio in una sorta di viaggio in preparazione al viaggio a Roma che il Club ha poi organizzato nel mese di marzo. Meno nota di Pompei, Ostia, porto di Roma, presenta invece altrettanti motivi d'interesse, con una quantità di scavi capaci di restituirci oggi, a sedici secoli di distanza, l'ambiente di vita quotidiano di un grosso centro caratterizzato da tutti i traffici e le strutture urbanistiche collegate.
UN GOVERNATORE CHE PORTA LETIZIA
Rituale visita del Governatore nella serata di martedì 12 novembre. Rituale soltanto nell'annuale ripetitività, perché Letizia Ongaro, primo Governatore donna del Distretto 101-Ib1 ha portato con sé una ventata di freschezza e di entusiasmo che ha coinvolto tutti i presenti. Accompagnata dal Segretario Distrettuale Vittorio Zanotta, non si è limitata a verificare la regolarità degli adempimenti burocratici del Club, ma ha voluto conoscerne i programmi e condividerne gli obiettivi, assicurando l'interesse e il sostegno del Distretto.
UNA SERATA "GIOVANE"
Rinnovando una tradizione ormai ventennale, il Lions Club Como Host ha consegnato lunedì 25 novembre 2013 cinque borse di studio a studenti degli istituti universitari cittadini per un totale di cinquemila euro. Alla cerimonia, al termine della serata conviviale tenutasi nella Sala Bianca del Casino Sociale, erano stati invitati il prorettore vicario dell’Università dell’Insubria, professor Giuseppe Colangelo; la prorettrice del Politecnico di Milano per il Polo di Como, professoressa Maria Brovelli; il direttore del Conservatorio Giuseppe Verdi; il direttore del dipartimnento Scienza e Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria, professor Stefano Serra Capizzano e il professor Roberto De Paolis, docente della Scuola di Design del Politecnico di Milano. Dopo una breve introduzione del presidente, Antonio Marino, il professor Roberto Negrini, socio del Club, ha ricordato il significato dell’iniziativa e i docenti presenti hanno illustrato realtà e programmi dei rispettivi istituti, prima della consegna delle borse di studio, che sono state assegnate a Paola Angie Atara Quintero di Ingegneria Gestionale; Sara Nichil della Scuola di Design; Denise Rava, della facoltà di Matematica all’Insubria; Greta Rovida di Giurisprudenza e Gloria Fumi, flautista del Conservatorio Verdi. Nel corso della serata è stato sottolineato il significato dell’iniziativa, che evidenzia il concreto interesse per la condizione e i problemi dei giovani da parte di un Club di servizio come il Lions Como Host nell’anno del sessantesimo anniversario della sua fondazione.
UNA SERATA DEDICATA AL FASCINO DEL TANGO
Uno dei balli più affascinanti e popolari, il tango, è stato il protagonista della serata del 23 giugno nella Sala Bianca del Casino Sociale. Alla relatrice, Monica Maria, si sono affiancate coppie di danzatori che si sono esibite dando pratica dimostrazione dei concetti illustrati. Di seguito, alcune foto.