06-2016
Discorso di insediamento del Presidente - Anno Sociale 2016-2017 sessantesimo dalla fondazione.
Autorità Lions,
Autorità civili,
Gentili Ospiti,
Amiche e Amici Lions
Vi porgo il mio più cordiale saluto.
E’ per me un grande onore assumere la Presidenza del Lions Club Brescia Host che quest’anno festeggia il suo sessantesimo anniversario.
E’ un grande impegno ed una grande responsabilità che tuttavia chiederò, e che ho già chiesto, di condividere con tutti i soci.
Il passaggio della campana è per noi Lions simbolo di continuità con l’attività degli anni precedenti.
Il nuovo anno sociale sarà la prosecuzione della storia di questo Club e la mia attenzione sarà rivolta a seguire e sviluppare le linee già tracciate da coloro che mi hanno preceduto.
Tuttavia, considerata la mia inesperienza (sono socio da pochissimi anni), chiederò a tutti i soci, nessuno escluso, di voler prendere parte a tutte le attività che, insieme, svolgeremo.
L’anno che è appena trascorso, così come quelli immediatamente precedenti, grazie alla splendida opera di chi mi ha preceduto ha segnato per il nostro Club delle tappe straordinarie.
L’impegno dei precedenti Presidenti e del Consiglio Direttivo, non solo ha permesso di realizzare i Services programmati, ma ha sempre dato grande visibilità al nostro Club.
Con il nuovo anno ci proponiamo - uso il plurale perché il programma potrà essere realizzato solo con il contributo e la partecipazione di tutti i soci - la realizzazione di una serie di iniziative che oltre a celebrare degnamente il nostro anniversario rinnoveranno il valore del nostro impegno e cioè il “servizio: servizio a vantaggio del territorio nel quale si opera; servizio a favore della tutela della libertà di pensiero e, soprattutto, servizio a favore dei più deboli.
Per essere più incisivi lavoreremo su un unico service pluriennale ponendoci un obiettivo ambizioso che individueremo tutti insieme.
In ogni caso una parte del nostro avanzo, anche se non più nei modi e nelle misure degli anni precedenti, continuerà ad essere destinato ai service tradizionali e a quelli distrettuali.
A voi tutti, amici, chiedo partecipazione e condivisione nella considerazione che “essere Lions” ha veramente un senso se tutte le esperienze ed i momenti dell’attività sociale sono vissuti insieme; questi presupposti di condivisione; di frequenza; di coinvolgimento; di partecipazione alle attività ed ai progetti nei quali il Club si troverà impegnato costituiranno “la vera ricchezza” del nostro Club.
E’ perciò necessario continuare a rafforzare e stimolare tra di noi il senso di appartenenza al Club ed al territorio; lo spirito di gruppo e l’orgoglio di essere Lions.
A tal proposito, io credo fermamente che il Consiglio Direttivo rappresenti solo un momento di sintesi e di comunicazione delle varie iniziative che vengono promosse, organizzate e realizzate dal lavoro delle Commissioni.
Commissioni che, a mio parere, sono e devono essere il motore pulsante del nostro Club. Per tale motivo invito tutti i soci a partecipare al lavoro delle Commissioni perché tutti dobbiamo essere protagonisti e non meri spettatori passivi della nostra organizzazione.
Una particolare attenzione si richiede nella formazione dei nuovi soci che devono essere aiutati a comprendere appieno lo spirito Lions e a partecipare, con grande impegno, a tutte le iniziative di Club e al nostro Leo Club perchè diventi un “vivaio” dal quale attingere per il rinnovamento dei quadri del Club.
Tutti i soci, ed in particolare quelli di lungo corso, dovranno contribuire alla formazione dei nuovi soci e agevolarne l’accesso nel Club.
Vogliamo, e penso di parlare sempre a nome di tutti, che il nostro percorso sia il più possibile condiviso con tutti i soci: – nessuno escluso -.
Difficile, faticoso ma che certamente sarà denso di soddisfazioni e ci farà sentire orgogliosi di appartenere a questo prestigioso Club e degni del distintivo di cui ci fregiamo.
Spillino che non deve essere ostentato quale segno distintivo di appartenenza al Club, come qualcosa che ci differenzia dagli altri, ma quale simbolo della comunione di scopi, intenti, idee e risorse di un gruppo di persone unite e tese alla solidarietà.
Il Lions Club Brescia Host può e deve influire sul dibattito sui temi sociali nella nostra Città.
Alla nostra città offriremo i nostri “servizi” perché tanti sono coloro che, a Brescia, una delle città più ricche d’Italia, sono costretti a vivere il disagio della povertà, della malattia e dell’emarginazione.
Un cenno al programma che stiamo predisponendo e che pensiamo di sviluppare nell’anno sociale che di avvia da oggi.
Innanzitutto il tema.
I nostri meeting saranno dedicati a Brescia.
E’ un tema che ho scelto – penso sia stata la mia unica scelta non democratica – per la gratitudine verso una città che mi ha accolto come un figlio e alla quale devo tutto ciò che oggi sono.
Nei prossimi mesi impareremo a conoscere meglio la nostra città ed il territorio che la circonda.
La sua storia, la sua arte, le imprese dei suoi campioni, la sua geografia, i suoi segreti.
Festeggeremo i nostri primi sessant’anni con una serie di eventi a cui tutti siamo chiamati a partecipare e contribuire per la loro realizzazione.
Eventi che in parte vi sono stati già sottoposti (e mi riferisco al libro dedicato alla cronaca di Brescia negli ultimi sessant’anni).
A proposito del libro, ricordo a tutti i soci che è stato richiesto ad ognuno di scrivere almeno una pagina. Il libro, prevalentemente fotografico, descriverà gli ultimi 60 anni di cronaca della nostra città e mi piacerebbe che tutti i soci partecipassero a questa iniziativa. Tanti soci hanno già aderito. Chi non lo avesse fatto può chiamarmi in qualsiasi momento.
Vi anticipo che uno dei nostri meeting, riservato ai soli soci, sarà dedicato ad una seria riflessione sullo stato del nostro Club. Negli ultimi anni ci sono stati elementi di tensione che siamo chiamati a superare con un dialogo sereno e costruttivo.
Organizzeremo un intermeeting in cui sono già stati invitati a partecipare tutti i club sponsorizzati dal Brescia Host nonché il Bergamo Host, nostro sponsor.
Contiamo infine di organizzare un concorso musicale, con una formula innovativa, che ripercorrerà una strada già avviata in passato (ricorderete il nostro Concorso Gasparo da Salò), che coinvolgerà tutti i conservatori d’Italia.
Il programma di massima vi sarà comunicato entro breve e potrete trovarlo nel nostro sito internet che Vi invito a visitare e per il quale il Consiglio Direttivo assume, attraverso me, l’impegno di un continuo e costante aggiornamento. Per migliorare la nostra comunicazione, sia con i soci, sia con la cittadinanza, il Consiglio Direttivo ha deliberato di aprire anche una pagina Facebook.
Infine, rafforzeremo e consolideremo i legami con i Club Lions a noi vicini, perché attraverso l’unione è possibile fare cose più importanti.
E’ il momento dei ringraziamenti.
Ringrazio tutti voi soci che, nonostante la mia breve esperienza lionistica, avete deciso di affidarmi il timone di questa splendida nave.
Ringrazio tutti gli amici della Commissione per il sessantesimo, siamo circa una ventina, che collaborano con me per l’organizzazione dell’anno che verrà e che con me saranno costretti a condividere le critiche di un eventuale insuccesso.
Un abbraccio a tutti i Past President che stanno collaborando alla realizzazione di un interessante progetto sulla storia del nostro Club.
Un particolare ringraziamento, in rigoroso ordine alfabetico, a Cesare, Ferruccio, Guido, Guglielmo, Marco, Piero, Roberto e Vincenzo con i quali è nata un’amicizia vera e sincera.
Non posso impedirmi di ricordare Claudio, al quale, quando mi chiese la mia disponibilità ad entrare nel nostro Club risposi di si perché anche mio padre era un Lions.
Ed oggi, a chi mi chieda perché sono nel Club risponderei con queste parole.
Perché lo era mia padre, perché mi aiuta ad essere una persona migliore, perché voglio imparare ad essere un vero Lions.
Grazie a tutti e buona continuazione.
Francesco Caretta