L’idea di un nuovo club sulla piazza di Napoli venne una sera di febbraio del 2004, mentre due giovani lions, Francesco Totaro e Patrizia Di Giovanni, stavano celebrando una serata conviviale con alcuni amici. L’entusiasmo di poter mettersi in discussione su un impresa non facile quale la costituzione di un nuovo club, specialmente in un ambito territoriale dove l’associazionismo – non soltanto a livello di Lions Clubs, ma a tutti i livelli – risulta in crisi da diversi anni, il desiderio di poter fornire il proprio contributo agli altri attraverso la più grande associazione di servizi del mondo in una piazza con diversi e noti problemi come Napoli, fece sì che questa coppia, sostenuta dall’allora VDG Roberto Scerbo, con il preziosissimo contributo di Paolo Piccolo e Valeria De Paola, divenuti poi lionsguide del nuovo club, riuscì a trovare diversi amici disposti a voler “servire”. Fu così che
Presidente Fondatore fu Francesco Totaro, ma fin dall’inizio si notò subito la leadership da parte della moglie, Patrizia Di Giovanni, nelle scelte gestionali del club, la cui attività era già cominciata prima della consegna della charter quando il 24 ottobre 2004 il Lions Club Napoli Mediterraneo partecipò alla raccolta fondi per la realizzazione di un centro di formazione retto dai Padri Passionisti in località Janauba, nel Minas Gerais brasiliano, con la manifestazione "Vangelo Rock secondo noi - dieci anni dopo".
L’entusiasmo per la riuscita della manifestazione pro Janauba fece sì che il club si impegnasse in nuove iniziative come la raccolta fondi per l’acquisto di pacchi alimentari per le famiglie bisognose attraverso una tombolata di beneficenza svoltasi il 18.12.2004 e quella per gli abitanti del Sud-Est asiatico colpiti dai gravissimi eventi sismici del 26.12.2004. Nel frattempo i soci impiegavano il loro tempo anche per iniziative di solidarietà morale come la visita del 24.12.2004 ai piccoli degenti degli ospedali “Santobono” e “Pausilipon”.
L’inizio del 2005 vede il Lions Club Napoli Mediterraneo partecipare alla realizzazione del convegno “Una condizione per lo sviluppo: l’energia alternativa” tenutosi l’8 febbraio, ma anche ad eventi culturali come la “Visita al Rione Terra” del 19.02.2005. Nel frattempo si manifesta l’esigenza di far adeguare i semafori con dispositivi acustici per non vedenti lungo il tratto di strada del Vomero compresa tra Largo Martuscelli e via Scarlatti. Prontamente il club aderisce entusiasticamente al progetto di raccolta fondi per tale attività realizzatosi con il ricavato della vendita dei biglietti della rappresentazione teatrale “L’Arte della Commedia” tenutasi il 01.04.2005. Partecipa inoltre alla raccolta fondi effettuatasi con il torneo di burraco del 15.04.2005 presso il Serius Hotel, destinato all’attuazione delle attività concernenti il “Lions Quest”, mentre non riscuote grande successo il torneo di burraco del 26.04.2005 i cui fondi sarebbero stati destinati per la realizzazione del sopra citato centro di formazione a Janauba. Nel frattempo il club riesce a raccogliere ben 470 paia di occhiali usati da inviare – tramite il Centro Italiano Raccolta Occhiali Usati – alle popolazioni del terzo mondo dove spesso non basta il salario di un mese per acquistare un paio di occhiali, mentre a fine aprile accoglie - con le più alte autorità della Seconda Circoscrizione del Distretto Lions 108YA - le più alte cariche dei distretti lions della Spagna, in visita turistica a Napoli.
L’anno sociale 2004-2005 si avvia così alla sua conclusione, ma il Lions Club Napoli Mediterraneo riesce a trovare ancora tempo per poter partecipare alla realizzazione del convegno “Il Protocollo di Kyoto: significati ed implicazioni” del 02.05.2005, ideale prosieguo del dibattito sui problemi delle energie alternative e sugli impatti ambientali di quelle attualmente in uso tenutosi nel mese di febbraio, ed al convegno “Cittadinanza Umanitaria e Barriere Architettoniche” la cui eliminazione viene sancita come un imperativo categorico comportante una mobilitazione dell'opinione pubblica nella quale è dato di ravvisare sovranità popolare di uno Stato democratico. Ancora un successo tuttavia riesce ad inanellare il club quando il 06.07.2005
L’Anno Sociale 2005-2006 vede come nuovo Presidente Fulvio Di Giovanni. Il Club, ancora galvanizzato dal successo dei rapporti intrapresi con i lions di tutto il mondo, intraprende nel mese di novembre un interessantissimo viaggio in Germania, dove incontra gli amici del Lions Club Germering. Per celebrare l’incontro, viene organizzata una grande serata dedicata alle canzoni napoletane. La cura dei rapporti con i lions dell’estero non impedisce tuttavia al club di partecipare alle attività dei clubs del proprio distretto sia assistendo sotto il mero profilo da spettatore (Visita alle catacombe di S. Gaudioso), sia collaborando in maniera diretta (Visita alla mostra “Eureka! Il Genio degli Antichi”). Dopo un anno dalla consegna della charter il Lions Club Napoli Mediterraneo è più che mai vivo nelle sue attività. Il 25.12.2005 si ripete nuovamente la solidarietà ai bambini degli ospedali “Santobono” e “Pausilipon”.
Nel 2006 l’attività del club riprende a febbraio con la sontuosa charter night con visita ufficiale del Governatore del 12.02.2006 che vede la partecipazione di una rappresentanza del Lions Club di Germering. Continuano le manifestazioni culturali in collaborazione con gli altri clubs con la visita guidata al parco archeologico di Pausylipon-Seiano. Il 09.04.2006 il club organizza in via Scarlatti al Vomero una raccolta di occhiali usati: vengono raccolte 300 paia di occhiali destinati alle popolazioni del terzo mondo come sopra già evidenziato. Il 3 giugno 2006 il club viene chiamato a conferire al 1° Festival Regionale dei Popoli a Castel Volturno, dove si dibatte sulle problematiche dell’immigrazione e dell’integrazione in un tessuto sociale difficile come quello dell’agro casertano. La fine dell’Anno Sociale vede ancora in piazza il club, stavolta a Sarno, dove si cerca di raccogliere fondi e sensibilizzare i presenti alla solidarietà di un loro piccolo conterraneo, Manuel, affetto da un terribile male.
L’Anno Sociale 2006-2007 vede ancora Fulvio Di Giovanni alla presidenza. Le tre circoscrizioni napoletane del Distretto Lions 108YA, a seguito della recrudescenza di atti criminali perpetrati nel loro territorio, decidono, nel corso della manifestazione del 21.09.2006, per la mobilitazione di tutti i soci per trovare tutte le soluzioni atte ad arginare il preoccupante fenomeno. Il Lions Club Napoli Mediterraneo si mette in evidenza sull’argomento con l’istituzione di uno sportello di consulenza legale gratuita per le persone meno abbienti presso una Parrocchia di S. Pietro a Patierno. Nel frattempo il 05.10.2006 viene riconosciuto al Club il Membership Excellence per il reperimento di nuovi soci. Molto suggestiva risulta la visita a Palazzo Carafa organizzata dal Club in occasione della manifestazione “Invito a Palazzo” patrocinata dall’ABI (07.10.2006). Quattro giorni dopo
Per l’Anno Sociale 2007-2008 viene conferito l’incarico di Presidente a Patrizia Di Giovanni, la cui forza organizzativa mette il club in condizione di programmare il giorno 27.10.2008 una manifestazione sul “Barattolo Salvavita”, iniziativa volta ad individuare un sistema elementare di individuazione delle più importanti informazioni cliniche di un soggetto a rischio, nel caso in cui lo stesso necessiti di pronto soccorso. Purtroppo per motivi familiari l’attività della Presidente viene fortemente frenata, con inevitabili ripercussioni sull’attività del club. Ciò nonostante, il club partecipa comunque alla conferenza sulla defibrillazione precoce nello sport dell’8 marzo 2008, e con il Lions Club Napoli Europa Gianpaolo Cajati e
L’Anno Sociale 2008-2009 vede il conferimento della carica di Presidente a Maria Schizzo. La forte intesa tra il Lions Club Napoli Mediterraneo ed il Lions Club Palermo Mediterranea dà vita al “Patto d’Intesa di Reciproco Aiuto” istituito nel capoluogo siciliano il 29.11.2008, con il quale i Lions Clubs firmatari si impegnano alla comune realizzazione di tutti quei progetti utili per le comunità in cui operano i diversi soci. Proseguono le relazioni con il club esteri (Visita nei primi giorni di marzo 2009 del Presidente del Lions Club Cotonou Les Palmiers, Mede Nicaise), mentre la grande intesa con i clubs siciliani si sostanzia in un altro gemellaggio, questa volta il Lions Club Pachino Rosolini, celebratosi il 20.06.2009.
Il Presidente per l’Anno Sociale 2009-2010 è Michele Napoletano. Allo stato è in fase organizzativa il ripristino dello sportello di consulenza legale gratuita per le persone meno abbienti, che dovrà successivamente assurgere ad un punto di assistenza, sempre a titolo gratuito, per la risoluzione dei problemi più vari, da quello sanitario, a quello di semplice ascolto. Il 28 aprile 2010 si è inoltre tenuto un convegno sullo stalking e la violenza sulle donne.
Negli anni sociali 2010-2011 e 2011-2012 la Presidenza è ritornata a Patrizia Di Giovanni. Molto successo ha riscosso il convegno del 24 settembre 2011 sulle problematiche del doping sportivo dal titolo "Sport pulito, per un tuffo nella vita".
Per l'Anno Sociale 2012-2013, il club ha scelto Enzo Vitiello come presidente. Auguri di Buon Lavoro!