La solidarietà è di casa al Lions Club di Bibione-San Michele al Tagliamento
BIBIONE. La pandemia non ferma l’opera di volontariato del Lions Club di Bibione-San Michele al Tagliamento guidato dal presidente Massimo Biasin che grazie alla collaborazione dei soci, in questi giorni è stato attivato un service a favore delle nuove povertà, che dallo scorso marzo sono in costante crescita a causa dei problemi creati dal Covid-19 e dalle successive strette economiche.
Per questo il Lions Club ha deciso di intervenire destinando una somma consistente all’acquisto di prodotti alimentari, che sono poi stati donati alle parrocchie di Bibione, Cesarolo e San Giorgio al Tagliamento «Siamo felici di poter contribuire ad aiutare chi si trova in difficoltà in questo periodo», sottolinea il presidente Massimo Biasin. «Tra i service previsti quest’anno, questo era sicuramente il più importante».
A ricevere la merce c’era il parroco di Bibione Don Enrico Facca, il parroco di Cesarolo Don Eugenio Anton e il parroco di San Giorgio al Tagliamento Don Vincenzo Quaia.
«Quando abbiamo aperto i pacchi siamo rimasti entusiasti dalla quantità e dalla qualità della merce ricevuta, non ci aspettavamo così tanto. Grazie a questo dono inaspettato potremo affrontare le festività senza problemi, e preparare cestini di qualità per i nostri assistiti. Un grazie di cuore alla generosità dei Lions». Così si sono espressi i parroci del comune di San Michele al Tagliamento.
Un gesto in pieno spirito lionistico che si spera possa rappresentare un sostegno ed un segnale di vicinanza anche nell’imminenza delle festività, quest’anno caratterizzate da valori ancora più forti e sentiti.
Lions Clubs International è l’organizzazione di club di servizio più grande al mondo con più di 1 milione 400 mila soci in circa 46 mila club distribuiti in oltre 200 paesi e aree geografiche di tutto il mondo.