In un suo messaggio [sulla rivista Lion n° 8-2014, pag. 8] il Presidente internazionale Joe Preston è ritornato sul tema della necessità di aumentare il numero di soci: «La bellezza della nostra associazione è che tutti possono essere Lion. Non si deve essere dei geni. Non si deve essere laureati. Non si deve essere benestanti. Non si deve avere un determinato gruppo sanguigno. Il solo tratto distintivo importante dell’essere Lion è il desiderio di mettersi al servizio degli altri. Sicuramente tutti noi conosciamo molte persone che hanno queste caratteristiche».

Ma qual’è la procedura migliore da seguire? Ce lo suggeriscono gli Statuti ed i Regolamenti, oltre al buon senso e l’esperienza. Proviamo a riassumerli in breve.

• Chi può essere Lion: qualsiasi persona maggiorenne, che risieda o abbia la propria attività nel territorio del Club [nel nostro caso, Pordenone, Cordenons, Roveredo, S. Quirino, ecc.].
• Caratteristiche preferibili: non è necessario che il proposto sia nostro amico, né la sola amicizia è elemento sufficiente; l’importante è che abbia in qualche modo già dimostrato di potersi inserire utilmente nel Club, avendo maturato esperienze concrete di interesse per attività di tipo sociale. Insomma non limitarsi ad un generico “Perché no?” concentrandosi piuttosto sul quesito “Perché sì?“, “Come potrà contribuire ai nostri service?“
• Chi può proporre un nuovo socio: tutti i soci del Club, ma anche il Comitato Soci di propria iniziativa
• Come procedere: chiunque abbia un nominativo da proporre ne informa riservatamente il Presidente del Comitato soci (oggi Vera Casagrande) e/o il Presidente (Luciana Renna). Il Comitato soci cerca di verificare, sempre riservatamente, se il candidato presenti le caratteristiche richieste e possa bene inserirsi nel nostro Club e quindi, in caso affermativo, lo comunica al Presidente. Sarà poi il Consiglio Direttivo ad approvare la proposta
• Quando informare il candidato: dopo l’approvazione, sarà il Presidente – assieme al presentatore e al CD – ad incontrare l’interessato, per comunicargli la nostra proposta ma anche per spiegare bene che cosa siano i Lions e che cosa comporti l’essere Lion (obbligo di presenza ai meeting ed alle assemblee, accettazione degli incarichi che saranno affidati, oneri economici, ecc.). Non è mai prudente informare l’interessato prima della decisione del CD: anche se dovesse declinare l’invito, non potrà non gradire di essere stato preso in considerazione
• Quando informare i soci: normalmente si provvede nel corso del primo meeting conviviale utile, quando si procede alla presentazione formale ed il candidato si assume gli impegni conseguenti
• Un’utile variante può essere quella di invitare il potenziale candidato (e consorte) in occasione di un meeting conviviale che possa essere di suo interesse: sarà un’occasione informale per verificare il suo gradimento per la “compagnia” alla quale in seguito gli potremmo chiedere di associarsi